Noi italiani expat ci confrontiamo con una nuova lingua all’arrivo nel paese straniero di destinazione.
Molti di noi cominciano a frequentare corsi di lingua, a parlare con la gente del posto, e presto si migliora notevolmente il proprio livello di tedesco. Ma sapremmo stabilire esattamente a quale punto del quadro comune europeo di riferimento per le lingue ci troviamo?
Sì, sto parlando di quella tabella che avete visto su molti libri di lingua e su molti siti internet, quella griglia con i ben noti livelli che vanno da A1 a C2. Per chi non si occupa tutti i giorni di insegnamento o di lingue più in generale, questa tabella può risultare di difficile comprensione. Ciò che cercherò di fare in questo articolo sarà rendere i vari livelli più comprensibili, di modo che possiate analizzare da soli il vostro attuale livello di tedesco!
Partiamo dalle basi: che cos’è il quadro comune europeo di riferimento per le lingue? Si tratta di una base comune in tutta Europa per elaborare programmi, linee guida curricolari, esami, libri ecc. Descrive quali conoscenze e abilità si devono sviluppare per agire in modo efficace. È importante anche il contesto culturale della lingua, inoltre definisce i livelli di competenza che permettono di misurare il progresso dell’apprendente a ogni stadio del percorso, nella prospettiva dell’educazione permanente.
Per l’Unione Europea è fondamentale sostenere il plurilinguismo, che spesso viene pubblicamente confuso con il multilinguismo. Facciamo un po’ di chiarezza!
Multilinguismo = conoscenza di un certo numero di lingue o coesistenza di più lingue in una determinata società.
Plurilinguismo = integrazione! Man mano che l’esperienza linguistica di un individuo si estende dal linguaggio domestico a quello della società e successivamente alle lingue di altri popoli, queste lingue e culture non vengono classificate in compartimenti mentali rigidamente separati, bensì le conoscenze ed esperienze linguistiche che contribuiscono a formare le competenze comunicative interagiscono, stabiliscono rapporti reciproci.
Possiamo riassumere il tutto dicendo che si tratta di un approccio orientato all’azione! Qui di seguito vedremo nel dettaglio la suddivisione dei vari livelli e il loro significato.
LIVELLI A, ossia livello elementare: A1 (livello di contatto), A2 (livello sopravvivenza)
LIVELLI B, ossia livello intermedio: B1 (livello soglia), B2 (livello progresso)
LIVELLI C, ossia livello avanzato: C1 (livello efficacia), C2 (livello padronanza)
Nella tabella riportata nell'immagine in alto troverete una descrizione dettagliata delle abilità linguistiche corrispondenti a ciascun livello.
Naturalmente potete utilizzare questa tabella per valutare oggettivamente le vostre competenze di tedesco, ma non siete costretti a fare tutto da soli: molte scuole di lingua offrono un test chiamato Einstufungstest (spesso a titolo gratuito) per valutare il vostro livello di lingua, in seguito al quale potrete ricevere la proposta di corso più adatta a voi.
Passiamo adesso a un’altra domanda: come fare per ottenere la certificazione linguistica che attesti un determinato livello? Avete diverse opzioni a vostra disposizione:
- Se vi trovate ancora in Italia e volete conseguire una certificazione linguistica per la lingua tedesca per facilitarvi la vita (e la ricerca di un lavoro) in Austria, potete rivolgervi al Goethe Zentrum più vicino a voi (ecco il link alla pagina web del Goethe Institut, dove troverete una lista di tutte le sedi presenti in Italia: https://www.goethe.de/ins/it/it/sta.html). L’elemento interessante dei corsi Goethe è la possibilità di un corso misto tra online e in presenza, che può risultare molto comodo per chi lavora. Ovviamente hanno anche un’ampia gamma di corsi online tra cui potrete scegliere, anche se per l’esame vero e proprio è indispensabile recarsi di persona presso il centro Goethe di riferimento. Il Goethe Institut è sempre un’ottima scelta, un investimento valido per il vostro futuro in un paese germanofono.
- Se siete già in Tirolo e vi serve una certificazione linguistica per motivazioni personali, lavorative o burocratiche, potrete sostenere un esame ÖSD (https://www.osd.at/). Sia alla Volkshochschule locale che al WIFI, BFI o qualunque altra scuola di lingue è possibile prenotarsi per uno dei numerosi esami che si svolgono ogni anno per tutti i livelli. Dovrete solo prestare attenzione al termine ultimo per presentare la domanda d’iscrizione! Naturalmente esistono corsi preparatori da uno o due incontri dedicati esclusivamente a fare esercizio in previsione della certificazione linguistica: vi consiglio vivamente di cogliere questa opportunità per massimizzare le vostre possibilità di successo.
Speriamo di avervi aiutati a fare chiarezza sull’argomento dei vari livelli linguistici e che il famigerato quadro comune europeo di riferimento per le lingue non sia più così misterioso!
Non esitate a contattarci in caso di domande relative all’articolo o per fornirci spunti per articoli futuri, siamo sempre lieti di produrre contenuti utili e informativi!
Valentina Goldin, MA
Interprete di conferenza e traduttrice
Fonti: Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento insegnamento valutazione, La nuova Italia – OXFORD, 2002, Milano
http://www.clifu.unito.it/QCER.pdf [01.12.19]
tabella QCER: https://p.calameoassets.com/160210085544-6f57432567ce879ffc7a42045907fb98/p1.jpg [01.12.19]
https://www.goethe.de/ins/it/it/sta.html [01.12.19]
https://www.osd.at/ [01.12.19]
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